Oscar Wilde and Johnny Depp slept at "L'Hotel"

Durante la nostra tappa a Parigi abbiamo soggiornato al famoso "L'Hotel", forse troppo enfatizzato cause Wilde e Depp ma oltre l'atmosfera Belle Epoque poco d'altro ci entusiasma.

Troppi tessuti e tendaggi, troppo scuro l'ambiente, non fosse per l'enorme bow window della nostra camera, che però le altre non possiedono.

Vera peculiarità la struttura dell'hotel che, dopo un ingresso davvero poco trionfante, si articola per sei piani in una spirale illuminata da finti candele ( sempre per restare in tema).

Bilancio finale, nonostante la SPA sotterranea privata, poco positivo.

La sensazione è stata certamente quella di un hotel un pò stantio, logoro nei dettagli e dal servizio titubante.

Clientela decisamente fuori dagli schemi ma se, come noi, si cerca di abbandonare i capisaldi del lusso con la l maiuscola per non imbattersi in volgari arricchiti, qui si incontra una realtà diversa: i nostalgici delle feste oppiacee di fine '800 e i festioli dell'epoca moderna.

During our stop in Paris we have stayed at the famous "L'Hotel", perhaps over-emphasized cause Wilde and Depp but over and above that Belle Epoque atmosphere, few things  excited us.

Too many fabrics and curtains, too dark, if it wasn't for the huge bow window of our room, but that the others don't have.

The real peculiarity of the hotel is the structure that, after a little triumphant entrance, consists of six floors in a spiral illuminated by fake candels.

 Final account, despite an underground private SPA, little positive.

The feeling was certainly that of a fusty hotel and worn out in details.

Customers definitely outside the box but if, like us, you're trying to abandon the cornerstones of luxury, here what you'll find is a different reality: the nostalgic people of opiate parties of the late '800 and the party people of the modern age.